masturbazione anale

#16
Il mio parere è che comunque si possa entrare in contatto con batteri fecali. Il rischio si riduce drasticamente praticando un preventivo enteroclisma e quindi un lavaggio accurato. Quest'ultimo deve essere tassativo poco prima del rapporto.
E' una pratica da attuare con partner molto affidabili e non certo a livello di rapporti occasionali.
Cita mess.
#17
Ciao,
scusa la mia ignoranza, ma per "enteroclisma" cosa intendi?

E' solo un modo più "raffinato" per non dire "clistere"?
Cita mess.
#18
Copio e incollo da wikipedia.

Il clistere o enteroclisma è una pratica volta a liberare l'ultimo tratto dell'intestino. In campo medico la si effettua a scopo diagnostico, in prossimità di un intervento chirurgico, o semplicemente per una momentanea difficoltà ad evacuare dovuta alla presenza di un fecaloma ostruttivo traumatizzante, oppure in caso di stipsi od altri problemi inerenti la defecazione. La pratica ha una diffusione anche domestica.

L'attrezzo per praticarlo è costituito da un contenitore in gomma a forma di pera, terminante con un beccuccio da introdurre nell'ano, per la sua forma questa pratica casalinga è chiamata anche "peretta" o "pompetta"; per evitare lesioni durante l'inserimento, viene lubrificato il beccuccio e il punto di introduzione.

Il liquido da introdurre può essere acqua tiepida mista a olio, glicerina o soluzioni lassative. Per i bambini di pochi mesi, sono disponibili nelle farmacie confezioni "usa e getta", sagomate in modo appropriato, contenenti piccole quantità di glicerina.

Una pratica similare, in uso da persone adulte, fatta con regolarità a intervalli di tempo variabili, è costituita dall'enteroclisma, una pratica igienica volta a pulire a fondo il retto e dare una notevole sensazione di benessere. In questo caso il liquido introdotto è in quantità maggiore, da 1,5 fino a 3 litri, può essere semplice acqua con l'aggiunta di sostanze rinfrescanti ed essenze profumate.

L'attrezzo è costituito da un contenitore a forma di sacca, provvisto di un rubinetto collegato ad un tubicino flessibile di lunghezza appropriata, terminante con una cannnula rigida. La sacca viene posizionata più in alto rispetto al corpo; introdotta la cannula e aperto il rubinetto, il liquido fluisce nell'intestino per effetto della forza di gravità, con una velocità dipendente dall'altezza della sacca, solitamente viene preferiro un flusso molto lento, in modo da permettere alle anse dell'intestino di adattarsi a ricevere tutta la soluzione senza interruzioni. Solitamente per ricevere il clistere, la persona si posiziona sdraiata a pancia in giù.

Nel caso dell'enteroclisma, data la maggiore quantità di soluzione introdotta, può risultare vantaggioso assumere la posizione sdraiata su un fianco, in tal modo il ventre non comprime l'intestino. Un'altra posizione adottata consiste nell'inginocchiarsi sul pavimento sopra un asciugamano, portando in basso la testa: in tal modo si pone l'intestino nelle migliori condizioni per ricevere il flusso. In entrambi i casi, terminata l'introduzione, possono essere eseguiti leggeri massaggi sulla zona del ventre fino alla comparsa dei primi stimoli di evacuazione, la quale avviene generalmente con brevi scariche a intervalli più o meno brevi. Tutta la procedura può essere ripetuta immediatamente, anche tre volte di seguito. Clistere ed enteroclisma è possibile farseli da soli, comunque la collaborazione di una seconda persona, agevola notevolmente l'operazione.

Esiste un metodo per il delicato e completo lavaggio di tutto l'intestino, questa pratica medica è chiamata idrocolonterapia, viene effettuata con una sofisticata macchina, la quale mette in circolo una quantità di acqua molto superiore; questa tecnica assolutamente non dolorosa, eseguita in completo relax sdraiati di schiena, essendo a circuito chiuso, ovvero impiegante due condotti, uno per l'ingresso della soluzione, e uno per l'evacuazione, pone la persona a proprio agio, evitando odori sgadevoli. Al termine del trattamento, della durata di circa un'ora, si può subito riprendere la propria normale attività; essendo una procedura piuttosto complessa, viene eseguita in centri specializzati.
Cita mess.
#19
... ammazza, Onan, che efficienza... se tutti fossero efficienti come te nel rispondere non ci sarebbe l'ausilio di dottori qui sul forum

Ma la pratica di clisteri o enteroclismi non comporta "danni" intestinali? Mi pare di aver letto da qualche parte che, essendo comunque pratiche invasive, comportano l'indebolimento della flora batterica ed altri problemi, specie se se ne abusa. E' ovvio che praticarli "una tantum" non dovrebbe arrecare "danni", specie se si soffre di stipsi, in quanto servono proprio per risolvere quel problema.

Grazie, ciao
Cita mess.
#20
Beh, se ti fai un clistere al giorno, non distruggi solo la flora, ma anche l'intestino stesso, a lungo andare...
Cita mess.
#21
... non avendo assolutamente problemi di stipsi (anzi, semmai il contrario!!!), non ho mai avuto bisogno di clisteri o simili... solo nell'eventualità in cui un "domani" mi prendesse lo schiribizzo di praticare o di farmi praticare questo "rimming", cercavo di informarmi meglio su eventuali problemi che danno queste pratiche, dato che in questo sono abbastanza ignorante
Cita mess.
#22
Anche io sono ignorante, e infatti desumo le cose che ho scritto da internet. ciao. Onan
Cita mess.
#23
il clistere é del tutto superfluo
anzi... io lo ritengo dannoso
quando si é evacuato normalmente il retto é già pulito... il clistere serve più che altro a pulire il colon... ma con una normale penetrazione si penetra solo il retto... mica dovete fare una colonscopia???!!!

per il rimming basta un normale bidé... ovviamente con una persona in salute e che si conosce bene
come le fate difficili le cose!!!!
Cita mess.
#24
Concordo con Mark...il clistere penso sia esagerato....
Comunque il mio lui non accetta assolutamente nemmeno di essere toccato dall'esterno perchè ha "paura"che poi lo possa penetrare....vabbè non sa cosa si perde......
Cita mess.
#25
Anche io sexy girl sono nella tua stessa situazione!!!!

voglio farlo al mio lui!!!!
Cita mess.
#26
ci sto pensando a farmelo fare dalla mia lei...une sega o ******* con questo tipo di masturbazione...la curiosità di provare c'è...

ancora non ne sono sicuro ma gliel'ho proposto comunque...è indecisa anche lei...provare cose nuove è sempre un bene!!

voi sexygirl&amica xkè volete farlo al vostro ragazzo?!!
Cita mess.
#27
Provare nuove cose è sempre bene. Abbandonare le inibizioni pur restando esseri pensanti e consenzienti, si intende, vuol dire tenere vivo il rapporto di coppia. Poi se le nuove esperienze piacciono...si replica, altrimenti pazienza, è comunque un'esperienza in più.
Cita mess.
#28
bravo, giustissimo...poi se non piace pazienza!!
Cita mess.
#29
Piace .. piace ... vedrai.
Forse l'unico problema potrebbe essere se sei ancora "vergine" alla penetrazione, occorre prima un po' di "streching" ... inizia tu a vedere se ti' da' fastidio o meno allungare un attimo la pulizia della parte penetrandoti con un dito insaponato quando ti lavi, se all'inizio ti da' fastidio vedrai che dopo qualche "esercizio" la cosa si risolve.
Quando passerai il testimone ricordatevi che la lubrificazione e' importante.
Cita mess.
#30
qndo avevo 14-15 anni, anni della scoperta del proprio sesso...lo facevo, ma non capivo molto... Poi vabè, col il passare del tempo ovviamente è passato quello "scoprire" ..

La lubrificazione la usiamo, io la uso sempre su di lei qndo la penetro con il dito...

Mah, è da vedere se lei è d'accordo...a me piace sempre sperimentare!! Penso sia molto differente farselo fare dal partner...

Una domanda, pulire in che senso?! Il sapone non potrebbe irritare all'interno?!!
Cita mess.


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