legge 194

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Gentili amici del forum di Comodo,
vorrei sapere cosa ne pensate della legge 194 e di tutto il gran parlare che se ne fa in questi mesi.
Naturalmente vi dico subito quello che penso io: innanzi tutto credo che combattere la 194 sia un male in generale perché la legge non si chiama “sull’aborto” bensì “sulla maternità LIBERA E CONSAPEVOLE” ed è nata per debellare il problema bell’aborto clandestino che consisteva in pratiche esercitate senza la minima conoscenza medica e sicuramente in condizioni di scarsa igiene e con metodi piuttosto discutibili come l’utilizzo di decotti che avvelenavano il feto oppure l’introduzione nell’utero di uncinetti e ferri da calza per provocare emorragie.

a) nessuno costringe le donne ad abortire (nel senso che le donne non vengono educate all’aborto né dalle famiglie né dalla società)
b) nessuna donna pratica l’aborto con distacco e semplicità e soprattutto non ricorre all’aborto come metodo contraccettivo (stendiamo un velo pietoso su quella ragazzina di tredici anni che tempo fa scriveva su comodo e che aveva una vita sessuale scriteriata e la cui amica aveva abortito con la stessa facilità con cui si beve un bicchier d’acqua).
c) Se una donna decide di abortire per un motivo o per un altro, è giusto che lo faccia con l’ausilio di un medico in una struttura adatta e non affidandosi alle mammane di turno.
d) È ingiusto che una donna sia definita assassina per avere esercitato un suo proprio diritto previsto dalla legge
e) È assolutamente senza senso che persone di sesso maschile sia in politica che in vaticano, non avendo le strutture anatomiche per procreare e nel caso dei secondi non essendo sposati, parlino decidano e pontifichino di fatti di cui non hanno né esperienza né totale coscienza né la benché minima idea.

I problemi sono altri e non la 194 in sé: l’educazione sessuale ai ragazzi di giovane età, l’educazione alla contraccezione, la responsabilizzazione nei confronti della propria vita sessuale. Grazie a tutti, vorrei aggiungere mille altre cose ma… aspetto i vostri interventi.

[Ospite]

infatti Novella... nessuna legge è favorevole all'aborto... e nessuna donna affronta questa questione con leggerezza
spesso è una cosa che la donna vive con dolore e mille sensi di colpa... e solo perchè spesso non ha un'altra scelta

la legge 194 non è una legge che favorisce l'aborto... ma un modo per evitare che gli aborti avvengano clandestinamente come avvenivano prima dell'entrata in vigore di questa legge
tra l'altro prima di allora un donna che affrontava questo aspetto doloroso della vita... se veniva scoperta finiva in prigione... sempre se non moriva prima dissanguata o per setticemia

la realtà è che questa legge per la regolamentazione dell'aborto ha prodotto molto meno aborti di quelli che avvenivano un tempo nel silenzio generale... e soprattutto ha impedito che moltissime donne morissero per questa operazione che avveniva in clandestinità

c'è anche da dire che la diceria che questa pratica venga usata con fini contraccettivi è una emerita stronzatona
un tempo forse... quando non esistevano i contraccettivi... poteva essere così... ma dire oggi una cosa del genere è solo per spararle grosse
e le sparano così grosse proprio quelli che oggi non accettano l'uso dei contraccettivi... una cosa che mi manda fuori di zucca per tutta l'idiozia che esprime
dovrebbero essere i primi loro a sostenere l'uso dei contraccettivi proprio per evitare che una donna si debba trovare di fronte alla necessità di dover abortire... invece no... continuano imperterriti la loro campagna ottusa e illogica

[Ospite]

Per ragioni spirituali, SONO FAVOREVOLE ALL'ABORTO. Nel senso che credendo nella reincarnazione, sono convinto che aborendo non si uccide nessuno. Il nascituro non altro che uno spirito che si incarna; abortendo si "uccide" solo un corpo e non la persona, che si reincarnerà in un altro nascituro. E' come pensare che bruciando il vestito che una persona dovrà indossare, muoia la persona stessa.

Altro non so dire. non ho remore religiose in questo senso, perchè non sono cristiano e non credo in alcuna religione positiva e precettiva. riconosco però che la posizione è minoritaria.

[Ospite]

Aggiungo un motto vetero femminista, molto simpatico e contenente un po' di verità:

SE L'UOMO POTESSE PARTORIRE L'ABORTO SAREBBE UN SACRAMENTO.

[Ospite]

Sono personalmente favorevole alla 164 , unica cosa e', come sempre in Italia, che l'applicazione in pratica lascia purtroppo spesso a desiderare.
Applicare le leggi esistenti in genere ci porterebbe ad un livello sociale di 1000 scalini piu' in alto di come siamo adesso, solo che e' difficile rendersene conto e i politici lo usano per disrceditarsi uno con l'altro.

[Ospite]

scusa onan ma di che religione 6???? buddista????????

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No, non sono di nessuna religione, ma seguo il pensiero teosofico. Eccone una definizione:

Il termine teosofia (dal greco θεός, 'dio', e σοφία, 'conoscenza' indica diverse dottrine mistico-filosofiche storicamente succedutesi, che si richiamano l'una all'altra.

Nella filosofia neoplatonica, la teosofia indica la sapienza divina alla quale l'uomo può accedere solo attraverso una presunta esperienza mistica.
La teosofia è una dottrina filosofica del XVII secolo la quale sostiene che tutte le religioni hanno un'unica origine. Tale dottrina afferma di poter guidare l'uomo alla verità tramite una conoscenza esoterica della divinità.
Movimento e dottrina religiosa-esoterica risalenti al XIX secolo che, in un sistema sincretico di elementi cristiani, orientali e filosofici, assume la possibilità di un diretto contatto con la divinità e predica la metempsicosi (letteralmente passare da un corpo a un altro).
La teosofia è la dottrina propugnata dalla Società Teosofica, cofondata nel 1875 a New York da Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), che appunto si proponeva di divulgare il pensiero teosofico, ovvero tutte le religioni deriverebbero da un'unica verità divina. Tale verità sarebbe stata tramandata nel corso della storia attraverso una strettissima cerchia di iniziati, i quali avrebbero rivelato solo gli aspetti conformi al periodo storico in cui si sono venuti a trovare.

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Ma al di là della definizione, io credo nella reincarnazione. tutti noi abbiamo vissuto in ere, stati, religioni diverse etc. L'ho scritto in passato: noi siamo sulla terra incarnati per imparare e fare espereinza e per purificarci. Il nostro fine non è la felicità, e in un certo senso neppure la conoscenza, ma il congiungerci a Dio. La conoscenza è funzionale a questo ricongiungimento, dove non esisteranno più desideri legati al corpo o all'anima, ma cui sarà solo una pace beata.

[Ospite]

Partiamo dal presupposto che sono contro l'aborto perchè per me è come uccidere una vita...
Comunque, giusto o sbagliato che sia, putroppo ritengo che ci siano molte ragazzine che per paura e ingenuità abortiscono esattamente come se stessero facendo una qualsiasi altra cosa l'esempio di quella ragazzina di qualche tempo fa docet...vi assicuro che ce ne sono tantissime purtroppo. Concordo nel dire che la scelta di una donna di abortire è ponderata ma quella di una ragazzina..no!!
Sono però daccordissimo con Novella riguardo all'informazine che secondo me manca fin troppo e che dovrebbe essere attuata nelle scuole e non solo...
Onan, solo una domanda ...credendo nella reincarnazione, sono convinto che aborendo non si uccide nessuno. Il nascituro non altro che uno spirito che si incarna; abortendo si "uccide" solo un corpo e non la persona, che si reincarnerà in un altro nascituro. E' come pensare che bruciando il vestito che una persona dovrà indossare, muoia la persona stessa.
Ma se uccido un uomo...per esempio un tuo parente stretto che male c'è...tanto mica ho ucciso davvero...si reincarna...ma chissà perchè ci scandalizziamo tanto di fronte alle mamme che uccidono i figli ad accettate...mah..
Dimenticavo una cosa...non sono contro alla legge perchè tanto la gente che lo vuole fare lo fa uguale o in un altro paese o a casa con metodi artigianali e come dite voi sicuramente più pericolosi ma di qui a dire favoreviole all'aborto ne corre un' autostrada...

[Ospite]

Lo spirito di una persona fluttua attorno al feto prima di incarnarsi in esso, cosa che succede dopo la nascita. Comunque - lo ripeto - non pretendo di essere compreso.

[Ospite]

Scusa...beh lo ammetto... mancanza di conoscenza...

[Ospite]

Ovviamente l'omicidio è cosa ben diversa, perchè l'omicida interrompe una espereinza di vita già avviata. Onestamente non mi sento di equiparare l'aborto all'omicidio.

[Ospite]

Penso che la 194 sia una legge da migliorare. Aggiungendo l'obbligo dell'aducazione sessuale nelle scuole.
E l'obbligo che in OGNI ospedale sia SEMPRE presente almeno un medico non obiettore.
Poi ricorderei pure ai cari medici che possono fare obiezione solo ed esclusivamente per l'aborto e NON per la pillola del giorno dopo. (che è un contraccettivo, non un abortivo)
Se posso permettermi, se fosse per me liberalizzerei anche la RU486.
Inoltre, credo fermamente che l'aborto non sia equiparabile ad un omicidio.
Il clima che si è creato intorno all'aborto, è spesso di condanna verso le donne che lo praticano.
Se posso permettermi, oltrettutto, le azioni compiute da cosiddetti comitati per la difesa della vita o come accidenti si chiamano per evitare aborti sfondano nell'illegalità.
Ognuno la pensi come vuole, naturalmente, ma per me l'eliminazione dell'aborto non è assolutamente contemplabile.[img][/img][img][/img][img][/img]

[Ospite]

Mi permettete solo un altro appunto? per chi sa il francese, Libération ha pubblicato oggi un articolo sull'applicazione della 194 in Lombardia.
Mostruoso.Che vergogna.

[Ospite]

io vi ringrazio tutti perchè nel rispondere siete stati gentili in primis ed in secundis avete dimostrato grande coscienza e maturità diversamente da chi ci governa e da chi parla domenica mattina dal balcone di uno stato estero.... sono d'accordissimo con mark, ho letto con interesse il post di onan e mi ha fatto molto piacere quello di sternchen e panterina. grazie.

[Ospite]

da chi parla domenica mattina dal balcone di uno stato estero....

Guarda che ognuno è liberissimo di non ascoltare il Papa o la chiesa, di qualsiasi confessione...