Sessualità...nascosta

[Ospite]

Ciao a tutti, ho letto un po' di questo forum alla ricerca di qualche informazione e ho pensato di chiedervi il vostro parere. Premetto che ho 23 anni, ma la mia sessualità è sempre stata tenuta in un angolino lontano... perchè dopo un paio di cantonate ed insucessi mi hanno creato una barriera da cui non riesco ad uscire. Comunque arrivando al dunque... Il problema che mi colpisce più di ogni altra paranoia è che nella mia testa ci sono un sacco di fantasie erotiche che nel momento in cui ci provo una ragazza, si tramutano nel mio inconscio in un qualcosa che viene categorizzato in quel frangente come sbagliato. E pur ripresentandosi nuovamente una volta terminato il mio approccio non riesco a comportarmi diversamente. Questo mi porta ad essere inconcludente per natura, e pur essendo un ragazzo tutto sommato carino (concedetemelo....) ho una vita sessuale di un impotente settantenne .
Grazie a tutti e complimenti per questo forum...

[Ospite]

Impara a distinguere ciò che immagini dalla realtà. Ciò che immagini non è sempre applicabile a ciò che vivi: la realizzazione delle proprie fantasie erotiche può avvenire solo se condivisa dal/dalla partner, e dopo un lungo tempo in cui si è creata un'intesa... Nel tuo caso, devi separare la mancata realizzazione delle tue fantasie da quello che stai vivendo, che è il primo approccio, nel corso del quale ciò che immagini può servire da "carburante", ma non può certo realizzarsi. Non è dunque una sconfitta, ma il primo passo verso una completa realizzazione. Quando si dice "la vita non è un film" si intende anche questo: saper mediare fra la fantasia e ciò che di concreto ci propone la realtà...

[Ospite]

Già, direi vero. Non vorrei comunque essere frainteso. Io non sono uno che salta addosso alle ragazze anzi. Mi piace il gioco, ma un sacco di volte agisco male, proprio per evitare di fare cose troppo azzardate, che poi a mente fredda si rivelano semplici ed essenziali. Spesso mi è capitato di sentirmi dire "Ma cosa aspetti??" eppure mi sembrava di essere stato cortese senza saltare troppo al dunque. Nei casi restanti direi di aver sopravvalutato le circostanze e aver preso bei due di picche. Scusate, credo che forse dovrei rivolgermi ad uno psicologo, e parlo seriamente, perchè da un po' la situazione non la reggo bene ed ho preso uno stile di vita un po'.... decadente... distorgendo di fatto le mie emozioni.
Vabbè grazie del vostro tempo!

[Ospite]

Mi sono piaciute le parole di PerforMan e credo che parlarne con uno specialista potrebbe esserti di giovamento in quanto ti può aiutare a conoscerti meglio, rilassarti di più e capire e quindi accettare cosa vuoi veramente, cosa ti piace di più veramente.
Non c'è nulla di male a parlarne con un buon psicologo; la cosa peggiore invece è frustrarsi e trascinarsi il problema ( e magari poi ti accorgerai che tutto era + semplice di quanto tu non credessi).
OK.

[Ospite]

Devo ammettere che noi donne siamo complicate,e tu sei ancora molto giovane per riuscire a superarle queste 'complicazioni'.forse dovresti semplicemente essere più "osservatore",studia "chi" hai davanti e cerca di cogliere l'attimo o il segnale giusto

[Ospite]

Probabilmente avete ragione entrambe. Credo che il problema sia solo nella mia zucca vuota. Il problema non è cogliere i segnali, quello li capto anche molto bene. Ma è come se anzichè giovarne mi peggiorano. Il problemi sono tanti, avete idea di quanto costi uno psicologo? E poi non è che in due sedute ti libera per magia dal nodo che ti porti dentro.
E credo che il cattivo rapporto con le donne non sia dovuto al mio aspetto, infatti (cosa sconcertante), mi è capitato già un paio di volte che alcune ragazze che conosco mi abbiano chiesto se per caso fossi gay.... La cosa mi imbarazza ancor di più perchè questo significa che la mia chiusura a guscio è totale (per inciso non ho nulla contro i gay, conosco tanti amici che lo sono e nessuno si senta offeso per le mie parole) ed impenetrabile.
Se avete qualche consiglio su psicologi...sono tutto orecchi!

[Ospite]

Forse, per intanto, dovresti partire dalla domanda di base: cos'é per me il sesso? Perché se nelle tue fantasie é una cosa e poi nella realtà un'altra e ti blocchi perché ritieni tali cose "sbagliate" come affermi, qualche cosa deve pur essere accaduto, magari a livello inconscio, che ti ha portato laddove stai ora. Per esempio: un'educazione troppo restrittiva o assente in fatto di sesso, può portare come conseguenza a dei blocchi mentali nel primo caso che si concretizzano proprio quando dovresti trasformare la fantasia in realtà, e ad idee sbagliate per ignoranza nel secondo.