Vergine a 30 anni

#1
...il titolo del tpoic non ha bisogno di molte spiegazioni...
ho deciso, come annunciato, di aprirmi parlando della situazione che vivo...
a trent'anni sono ancora vergine e mi rendo conto che ci sono molte cose che non vanno in me...
ho letto con attenzione ciò che Onan, Stefanino, Dt e Mauro hanno scritto nel mio 3d e in quello dedicato a timidezza ed insicurezza...

a volte penso che la mia condizione sia congenita, a volte resto sorpreso nel leggere che è "un problema"che riguarda molte persone come me...

non so da dove cominciare a raccontare, ne ho parlato in questo anno almeno con sei persone amiche...ho provato a rntracciare libri sul tema , sul rapporto con gli altri, sul miglioramento di se stessi, sul pianeta femminile, ho appreso dell'esistenza di seminari e di workshop che affrontano tutte queste cose ( compresa la volontà e la motivazione ) ma finora non sono riuscito a decidere...

vivo nell'incertezza e nel tormento, oscillo tra una condizione di calma apparente ad una di malessere acuto...

Quando sono sereno nella mia mente mi appare chiaro cosa dovrei e potrei fare per migliorare la mia vita e superare questi problemi...

è la paura di vivere, di mettermi in gioco, di faticare e di essere attivo che mi frena---e il fatto che ho molte insicurezze in altri aspetti della mia vita, che si ripercuotono sulla mia sfera sentimentale e sessuale...

parlarne ancora da una partemi libera, dall'altra è come ripetere un film per me già visto...
vorrei trovare il coraggio di prendere il problema di petto e di affrontarlo...

la mia difficoltà più grande è creare legami ed un terreno comune a partie dalle amicizie...
quando leggo su questo forum la varietà di esperienze ed emozioni legate all'amore ed al sesso mi sento morire ...
non conosco nulla di ciò che dite quì...vorrei trovare delle soluzioni, vorrei credere in me stesso, vorrei sfuggire ai luoghi comuni, vorrei evitare il piangermi addosso
non voglio essere più passivo come lo sono stato...

non so da dove partire, se non che quando incontro una persona mi piace, con cui partire da un dialogo, che mi potrebbe interessare ho solo un groppo in gola e un peso nell'anima..
vorrei recuperare ...
e pensare che quando scrivo o ragiono di queste cose sembra tutto così chiaro...

ho pensato di rivolgermi ad uno psicologo-psicoterapeuta, ad u sessuologo, ma so che il problema è dentro me, spetta a me trovare le chiavi per risolverlo...
ho pensato anche di farlo a pagamento, ma sarebbe una sconfitta, una dipendenza o una parentesi che non risolve nulla...

so solo che penso sempre al sesso, al mondo femminile, a come conoscerlo, acome sciogliermi e come vivere pienamente...

certe sicurezze so che nessuna donna potrà darmele se non sono io il primo a volerle...

quello che ho scritto è forse confuso, affastellato, ma nasce di getto e risente un po' della stanchezza che mi capita di provare quano affronto ancora questi aspetti:

Vi chiedo un aiuto ed i vostri pareri
perchè il mio obieetivo è realizzarmi appieno, superare i miei limiti ed iniziare a vivere cambiando in meglio...
cambiare e rinascere si può

farò mille domande e tante riflessioni,
vi prego molta sincerità nel rispondermi, se vorrete

e anche nel domandarmi se vi va.


grazie
#2
1: lascia perde i libri che ti parlano della sessualità, delle donne, della psicologia....xke in questi fattori umani nn c'è una costante...anzi vai dal libraio e passaci un po di bostick (colla) dentro le pagine, almeno nn lo possono + rivende.....
2: io te l' ho detto...nn è un problema assolutamente arrivare a 30 vergine...dipende se uno si sente pronto o meno.....io l' ho persa a 15 anni e mezzo, e mi vergognavo xke tutti dicevano di averla persa intorno ai 14 14.5.....quando ho trovato una ragazza che potevo parlare di questo problema (e di tutti gli altri che seguivano tipo..."ho il pisello piccolo....non so bono...ecc) e lei ci stava a uscire con me....ha preso in mano la situazione, anche con un po di forza quasi e mi ha detto testuali parole...."nn hai ne + ne meno degli altri quindi nn conincia a spara str.onzate....."(testuali parole)......è stata una "terapia" forte, ma è servita ad avere la vita e la sessuallità che ho oggi.....altri amici rimangono invece vergini x scelta o x religione (che ancora esiste..), e nessuno gli dice nulla e nemmeno si fanno problemi loro............
3:te lo detto anche nell' altro topic....tu sei un treno e cammini sul binario che ti piace di +...vedrai che incontrerai un altro treno dalla parte opposta...........

4:ULTIMO E + IMPORTANTE....nn metterti fretta xke diventi come una moto senza che il pilota tenga il manubrio......
#3
Non sai quanto ti posso capire, quanto ti sono vicino.

Non potresti prendere l'ipotesi di fare una psicoterapia "corta", per risolvere i tuoi problemi? credo che in te ci sia una insicurezza di base, psicologica, che poi si ripercuote anche sulla (non) scelta di rimanere vergine. Hai però dalla parte tua, la volonta e il desiderio di uscire dalla tua situazione. Cerca di fare leva su quello
#4
Alex io ti consiglio di andarci da uno/a psicologo/a. Io qualche anno fa ho avuto un brutto periodo, la mia vita aveva assunto una piega simile alla tua, il che non era un problema in sè, ma lo è diventato nel momento in cui mi sono reso conto che non era quello che volevo. All'epoca io ero convinto di conoscere la causa di questo mio problema, una causa che non contemplava soluzioni, e sono entrato in depressione. Poi i miei mi hanno consigliato di andare da una psicologa che mi ha aiutato tantissimo; la causa da me individuata, infatti, in realtà era solo una scusa con me stesso per non impegnarmi a cambiare vita. Come dici tu il problema lo devi risolvere autonomamente, però uno psicologo ti può aiutare ad individuarne le cause e le vie d'uscita. Ti assicuro che ance il solo parlare del tuo problema con una persona che sa quali domande fare ti farà capire molte cose di te e della situazione che stai vivendo, cose che da solo difficilmente riusciresti a riconoscere.
#5
Caro Alex come ti capisco! Io ero messo peggio di te (in più oltre al pisellino storto avevo problemi di dipendenza con la pornografia). Anche io ho saltato tutte le fasi del relazionarsi con le ragazze. Da quando ho scoperto una serie di libri fatti molto bene sull'argomento (quelli di David DeAngelo, se conosci l'inglese te lo consiglio), ho incominciato a cambiare.

Certo, da soli non sono bastati perchè avevo bisogno di un percorso di psicoterapia specifico, ma quello che ha fatto la lettura di queste cose, è stato quello di cambiare la mia prospettiva sul mondo femminile e sul come approciarmi ad esso, capire le cause dei miei insuccessi. E' stato come avere un amico che ci sapesse fare con le ragazze pronto a spiegarti e darti le dritte giuste. Io di amici ne ho, ma son quasi tutti sfigati, credimi. Quindi mi devo dar da fare con le poche info che ricevo da questi materiali e dagli unici amici che ho che mi san dare le dritte giuste (che guarda a caso, coincidono, e parlando con tante amiche, guarda ancora a caso, vengono fuori le stesse cose che dicono questi INUTILI libri )


Certo, non sono un latin lover a volte mi blocco ancora, ma almeno ora so il perchè e che cosa fare. Ci vuole tanto lavoro su te stesso, confrontarti con situazioni nuove, conoscere persone che come te hanno superato i problemi (perchè se invece ti limiti a frequentare una compagnia di sfigati o di nerd, resterai così anche tu, te lo assicuro).

Il nostro problema è questo, fondamentalmente. Oltre ad una causa psicologica (come poteva essere per me il pisellino storto che mi impediva di avere rapporti e quindi ha creato un immagine distorta di me stesso), c'è un costante allontanamento dal mondo femminile. Questo ti disabitua man mano a prendere contatto, ad essere disinvolto anche nelle minime cose come dirle "ciao, come ti chiami?" e più passa il tempo più diventa un'abitudine al non relazionarsi.
Si perde in spontaneità. Ma voglio dirti una cosa, il mondo è pieno di persone che hanno problemi come i nostri e che li hanno superati, questo può aiutarci e sentirci incoraggiati a cambiare.

spero di esserti stato utile.


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#6
Alex io ti consiglio di andarci da uno/a psicologo/a. Io qualche anno fa ho avuto un brutto periodo, la mia vita aveva assunto una piega simile alla tua, il che non era un problema in sè, ma lo è diventato nel momento in cui mi sono reso conto che non era quello che volevo. All'epoca io ero convinto di conoscere la causa di questo mio problema, una causa che non contemplava soluzioni, e sono entrato in depressione. Poi i miei mi hanno consigliato di andare da una psicologa che mi ha aiutato tantissimo; la causa da me individuata, infatti, in realtà era solo una scusa con me stesso per non impegnarmi a cambiare vita. Come dici tu il problema lo devi risolvere autonomamente, però uno psicologo ti può aiutare ad individuarne le cause e le vie d'uscita. Ti assicuro che ance il solo parlare del tuo problema con una persona che sa quali domande fare ti farà capire molte cose di te e della situazione che stai vivendo, cose che da solo difficilmente riusciresti a riconoscere.

Quoto Nimh al 100%, che dimostra, come Mauro, una sensibilità e una profondità molto rare. E infatti è una delle persone che più leggo volentieri e apprezzo su questo forum.

Caro Stefanino, prova ad andarci dalla psicologa, i libri danno indicazioni di massima, non la soluzione ai tuoi problemi. Io ho fatto una psicoterapia lunga 15 anni, parte dei miei problemi li ho superati, un'altra parte no, so di cosa parlo. 15 anni non sono 15 sedute e neppure 15 mesi. Ho imparato molto e mi sono rafforzato, sopprattutto nella fiducia in me stesso, che prima non avevo del tutto.
#7
ragazzi... io non so di cosa parlate
non riesco proprio a capirvi... sul serio

secondo me date troppo peso a ciò che infondo non ne ha... e questo è sicuramente perchè non avete dei problemi """veri"""

non voglio fare la vittima ma se qui c'è qualcuno che avrebbe tutte le ragioni per chiudersi in se stesso... quello sono io
vi assicuro che i miei problemi del momento sono di tale portata... che giuro... mi fate incazzare!!!!!!!!!!!!
#8
Stai sereno. Il problema non è essere vergine a 30 anni ma forse riuscire a rielaborare ciò che sei e ridarti strumenti per risolvere alcuni punti chiave della tua affettività. Nel forum possiamo darti tanti consigli pratici ma per quanto riguarda problemi di relazione fatti aiutare da persone in carne ed ossa: anche questo è un primo passo per mettersi in gioco seriamente senza nascondersi dietro uno strumento così anonimo.
Son sicuro che ce la farai. Buona fortuna!
#9
Ehi Mark,
ciascuno vive i propri problemi in modo soggettivo e non oggettivo quindi son sicuro che i tuoi saranno importanti ma anche che Alex vive la stessa cosa sui suoi.
Se qualcuno spende una parola per Alex nulla toglie alla tue difficoltà.
Non ti conosco ma mi auguro che tu sappia evitare di chiuderti in te stesso. Stiamo bene quando sappiamo creare relazione con il mondo. A tutti voi e noi, l'augurio di costruire ogni giorno ciò che ci rende autentici e sereni.
#10
Non dubito che tu abbia problemi gravi, però fondamentalmente temo tu abbia torto. I problemi (e la sofferenza che arreca) sono soggettivi, non parametrabili in coordinate oggettive.
#11
c'è sempre chi sta peggio di noi, probabilmente ci sono milioni di persone che hanno problemi più seri anche dei tuoi caro Mark. Purtroppo però qui non è in corso una gara al più sfigato, ma c'è una persona depressa (si Alex, secondo me soffri di depressione), che sta male proprio perchè sa di avere tutti gli strumenti per superare un periodo difficile e non riesce a farlo. Rinnovo il consiglio della psicoterapia.
#12
Rinnovo il consiglio della psicoterapia.

Non è detto che sia "depressione", ma anche io rinnovo il consiglio.
#13
Anche io ho problemi di insicurezza che si riperquotono su tutta la vita sociale e assicuro che anche se può sembrare una ******* (scusate il termine) per chi li vive non lo sono affatto. Credo che questo tipo di problemi se vengono rimandati nel tempo alcune volte possono avere una risoluzione semplicissima e stupida altre possono arrivare a sommarsi e crescere fino a diventare una montagna insormontabile e assicuro che viverli sulla propria pelle non è affatto divertente...Concordo su quanti consigliano l'aiuto di uno psicologo che sia anche psichiatra (due cose diverse) e vorrei dare un'altro consiglio ad Alex non fermarti al primo che incontrerai se non ti soddisfa perchè non tutti sono capaci di capirti e aiutarti anche se hanno una laurea in mano!!!. Inoltre vorrei dirti che sei stato davvero in gamba pechè ammettere quello che passa per la testa non è facile ed è sempre un primo passo. Mark da un lato secondo me ha ragione dovremmo imparare a ridimensionare i nostri problemi in confronto a quelli degli altri ma questo a mio parere è possibile solo se si è riusciti a metterli a fuoco e superarli...Spero di essere stata d'aiuto e non essere
Un Bacione e un in bocca al lupo...facci sapere...
#14
Panterina hai ragione! Sulla timidezza ed insicurezza (e sulle sue cause) prima si agisce meglio è perchè diventano un lato della nostra personalità! E lavorarci per ridimensionare le cose e prendere nuove abitudini (come quella del rapporto con le ragazze), è grigia!!
#15
E poi Alex voglio dirti una cosa! Essere vergini non è un problema! Anzi, parlandone con la mia ex e con altre amiche in merito, è una cosa che le donne apprezzano! Logico che questo non vuol dire essere inibiti, bloccati, timidi, insicuri... però più si parla sinceramente con la propria ragazza, meglio è! A meno che non trovi una benemerita s*****a, se una ragazza si innamora di te se ne frega che tu non hai mai avuto nessun rapporto! Questo l'ho vissuto personalmente e non immagini quanto faccia bene al tuo cervellino!


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