07-10-2007, 18:31:18
Ciao...forse non è il forum ideale in cui postare un argomento simile, ma tutti gli utenti qui mi sembrano persone piuttosto ragionevoli, quindi mi piacerebbe leggere i vostri consigli ed esperienze su un tema che mi sta a cuore.
Da qualche tempo sto frequentando un ragazzo che mi piace molto, sembrava davvero il ragazzo perfetto per me, quello che avevo sempre cercato sotto tutti i punti di vista... ma qualche giorno fa mi ha confessato di essere malato di schizofrenia. All'apparenza sembra del tutto normale, anzi è una persona molto profonda in grado di ragionare come pochi.
Mi sono documentata su questa malattia, e sembra che sia tra i piu' gravi disturbi psichici esistenti. A quanto pare gli schizofrenici sono persone come tante altre che però ogni tanto possono avere allucinazioni, cioè sentire o voci o vedere scene (come nel suo caso) che commentano loro comportamenti o in alcuni casi dicono cosa fare. Possono convincersi che qualcuno sta tramando alle loro spalle e sviluppare un atteggiamento di difesa contro questa persona, solitamente un parente o la persona amata.
In breve, sembra che questa malattia nasca in soggetti che hanno il cervello di una forma diversa (quindi comunque predisposto) e che nell'infanzia sentono la presenza fisica ma non l'affetto della madre. Sviluppano così un rapporto ambivalente che si ripresenta nelle situazioni affettive: una volta innamorato, lo schizofrenico vede il partner come oggetto del desiderio in grado di dargli affetto, ma contemporaneamente anche come pericolo, alternando momenti di dolcezza e allontanamento, talvolta di rabbia. Questo è quanto sostiene la medicina in proposito.
Noi ne abbiamo parlato, e a me sembra una persona molto equilibrata, dice di non preoccuparmi perchè è stato un anno in una clinica psichiatrica e ha fatto un grosso lavoro su di sé, in ogni caso continua a curarsi con i farmaci e da due anni non ha più episodi di allucinazioni. Io però se da un lato non so quanto sono disposta a rinunciare a questa persona speciale, dall'altro non sono del tutto tranquilla (già sono ansiosa di mio) nell'uscire da sola con lui, perchè non vorrei che per motivi indipendenti dalla sua volontà avesse qualche atteggiamento violento nei miei confronti. Non so fino a che punto potermi fidare, insomma, ma non di lui...bensì dell' "altro che è in lui" e che potrebbe riemergere da un momento all'altro anche se non ci ho mai avuto a che fare. Almeno è stato sincero nel dirmelo.
Oltre a voler comprendere il motivo per cui sono attratta da questo tipo di persone, mi piacerebbe ricevere le vostre risposte sull'argomento amore e schizofrenia: ritenete sia un binomio possibile? E riguardo la sola schizofrenia, che esperienze avete? Avete parenti o amici che soffrono di questa malattia? Sono persone che presentano una predisposizione alla violenza?
Grazie a chi mi risponderà. Non polemizzate per favore, si tratta di un argomento serio
Da qualche tempo sto frequentando un ragazzo che mi piace molto, sembrava davvero il ragazzo perfetto per me, quello che avevo sempre cercato sotto tutti i punti di vista... ma qualche giorno fa mi ha confessato di essere malato di schizofrenia. All'apparenza sembra del tutto normale, anzi è una persona molto profonda in grado di ragionare come pochi.
Mi sono documentata su questa malattia, e sembra che sia tra i piu' gravi disturbi psichici esistenti. A quanto pare gli schizofrenici sono persone come tante altre che però ogni tanto possono avere allucinazioni, cioè sentire o voci o vedere scene (come nel suo caso) che commentano loro comportamenti o in alcuni casi dicono cosa fare. Possono convincersi che qualcuno sta tramando alle loro spalle e sviluppare un atteggiamento di difesa contro questa persona, solitamente un parente o la persona amata.
In breve, sembra che questa malattia nasca in soggetti che hanno il cervello di una forma diversa (quindi comunque predisposto) e che nell'infanzia sentono la presenza fisica ma non l'affetto della madre. Sviluppano così un rapporto ambivalente che si ripresenta nelle situazioni affettive: una volta innamorato, lo schizofrenico vede il partner come oggetto del desiderio in grado di dargli affetto, ma contemporaneamente anche come pericolo, alternando momenti di dolcezza e allontanamento, talvolta di rabbia. Questo è quanto sostiene la medicina in proposito.
Noi ne abbiamo parlato, e a me sembra una persona molto equilibrata, dice di non preoccuparmi perchè è stato un anno in una clinica psichiatrica e ha fatto un grosso lavoro su di sé, in ogni caso continua a curarsi con i farmaci e da due anni non ha più episodi di allucinazioni. Io però se da un lato non so quanto sono disposta a rinunciare a questa persona speciale, dall'altro non sono del tutto tranquilla (già sono ansiosa di mio) nell'uscire da sola con lui, perchè non vorrei che per motivi indipendenti dalla sua volontà avesse qualche atteggiamento violento nei miei confronti. Non so fino a che punto potermi fidare, insomma, ma non di lui...bensì dell' "altro che è in lui" e che potrebbe riemergere da un momento all'altro anche se non ci ho mai avuto a che fare. Almeno è stato sincero nel dirmelo.
Oltre a voler comprendere il motivo per cui sono attratta da questo tipo di persone, mi piacerebbe ricevere le vostre risposte sull'argomento amore e schizofrenia: ritenete sia un binomio possibile? E riguardo la sola schizofrenia, che esperienze avete? Avete parenti o amici che soffrono di questa malattia? Sono persone che presentano una predisposizione alla violenza?
Grazie a chi mi risponderà. Non polemizzate per favore, si tratta di un argomento serio