AMORE PERICOLOSO: SCHIZOFRENIA

#1
Ciao...forse non è il forum ideale in cui postare un argomento simile, ma tutti gli utenti qui mi sembrano persone piuttosto ragionevoli, quindi mi piacerebbe leggere i vostri consigli ed esperienze su un tema che mi sta a cuore.

Da qualche tempo sto frequentando un ragazzo che mi piace molto, sembrava davvero il ragazzo perfetto per me, quello che avevo sempre cercato sotto tutti i punti di vista... ma qualche giorno fa mi ha confessato di essere malato di schizofrenia. All'apparenza sembra del tutto normale, anzi è una persona molto profonda in grado di ragionare come pochi.

Mi sono documentata su questa malattia, e sembra che sia tra i piu' gravi disturbi psichici esistenti. A quanto pare gli schizofrenici sono persone come tante altre che però ogni tanto possono avere allucinazioni, cioè sentire o voci o vedere scene (come nel suo caso) che commentano loro comportamenti o in alcuni casi dicono cosa fare. Possono convincersi che qualcuno sta tramando alle loro spalle e sviluppare un atteggiamento di difesa contro questa persona, solitamente un parente o la persona amata.

In breve, sembra che questa malattia nasca in soggetti che hanno il cervello di una forma diversa (quindi comunque predisposto) e che nell'infanzia sentono la presenza fisica ma non l'affetto della madre. Sviluppano così un rapporto ambivalente che si ripresenta nelle situazioni affettive: una volta innamorato, lo schizofrenico vede il partner come oggetto del desiderio in grado di dargli affetto, ma contemporaneamente anche come pericolo, alternando momenti di dolcezza e allontanamento, talvolta di rabbia. Questo è quanto sostiene la medicina in proposito.

Noi ne abbiamo parlato, e a me sembra una persona molto equilibrata, dice di non preoccuparmi perchè è stato un anno in una clinica psichiatrica e ha fatto un grosso lavoro su di sé, in ogni caso continua a curarsi con i farmaci e da due anni non ha più episodi di allucinazioni. Io però se da un lato non so quanto sono disposta a rinunciare a questa persona speciale, dall'altro non sono del tutto tranquilla (già sono ansiosa di mio) nell'uscire da sola con lui, perchè non vorrei che per motivi indipendenti dalla sua volontà avesse qualche atteggiamento violento nei miei confronti. Non so fino a che punto potermi fidare, insomma, ma non di lui...bensì dell' "altro che è in lui" e che potrebbe riemergere da un momento all'altro anche se non ci ho mai avuto a che fare. Almeno è stato sincero nel dirmelo.

Oltre a voler comprendere il motivo per cui sono attratta da questo tipo di persone, mi piacerebbe ricevere le vostre risposte sull'argomento amore e schizofrenia: ritenete sia un binomio possibile? E riguardo la sola schizofrenia, che esperienze avete? Avete parenti o amici che soffrono di questa malattia? Sono persone che presentano una predisposizione alla violenza?

Grazie a chi mi risponderà. Non polemizzate per favore, si tratta di un argomento serio
#2
Ho un'amica affetta da SC (psicologi e neurologi la abbreviano così) . Non ho mai avuto con lei alcun tipo di rapporto affettivo/sessuale ma solo pura e semplice amicizia di lunga data.
L'esordio, circa 20 anni fa, fu drammatico per tutti noi (suoi amici) e determinò la fine del rapporto con il suo fidanzato che allora era un mio amico intimo.
Devo dirti che i farmaci della nuova generazione sono molto più efficaci e ultimamente le ricadute sono diventate sempre più rare anche se da allora non è mai più riuscita ad avere un legame affettivo.
Molto dipende dalla forma e intensità della SC, l'importante è che sia ben seguita da un punto di vista medico e familiare. E' una malattia seria con la quale si può convivere, certo non è facile dover ogni volta capire se quello che ti sta dicendo lo dice nella sua completa lucidità o è un momento di "buio", per non parlare della possibilità di poter nuocere a se stessi e a gli altri.
L'unico consiglio che mi sento di darti è che qualora vorrai iniziare un rapporto più stretto con il tuo amico, PRETENDI di avere un contatto diretto con i medici che lo seguono. Cosa che tra l'altro è prevista nei protocolli terapeutici.
Se è vago, cerca di sviare o vuole difendere la sua privacy: lascia perdere.
..in bocca al lupo!
#3
Grazie mille per la risposta. Al momento ho deciso di essere sua amica, anche lui vorrebbe qualcosa di piu', comunque ne abbiamo parlato e mi sembra abbastanza comprensivo e disponibile a spiegarmi nel dettaglio questo suo problema, a rispondere a qualsiasi domanda. Intanto sa anche che mi sto documentando sui libri in biblioteca, voglio capirci un po' di piu' per stare piu' tranquilla.


Vai al forum: