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Ciao Alex, tanto per iniziare ti dico da subito che per certi versi sono nella tua stessa situazione.Ho 29 anni e sesso pari a zero cosmico.Questo solo per farti capire che posso capire come ti senti A parte questo,quello che ti voglio dire è che il fatto che tu sia cosciente della tua "situazione" e un gran passo avanti. E non ti devi preoccupare,perchè la situazione è più facile di quello che tu pensi.Ce l'hai a portata di mano.Non voglio essere ripetitivo,ma sta tutto nel mettersi in gioco,Non farti paranoie assurde su quello che non hai vissuto..Vivi ora.La vita non è un percorso prestabilito Se dio vuole,non è così scontata come uno potrebbe pensare..A volte basta poco.Cerca di essere propositivo.Basta un attimo per sbloccarsi. Se ho detto qualcosa "fuori posto" scusami,ma non conosco per filo e per segno la tua situazione.Mi limito solo a esprimere il mio punto di vista sul tuo intervento. Fammi sapere cosa ne pensi.
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Tranquillo Alex..ci siamo passati tutti Le donne sono strane..Tirano il sasso e nascondono la mano Tutti abbiamo preso dei "bidoni".Tutti una qualche volta hanno frainteso. E' normalissimo quello che dici e che ti è capitato.. Ma non perdere la voglia di cercare e di "rischiare".Tu hai grandi qualità come tutti gl'altri ono solo nascoste.Devi trovare la forza di farle uscire.
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Non dico altro perchè avete sviscerato il problema o meglio, i vari aspetti del problema, meglio di me. Sono contento di avere fornito degli spunti di discussione che poi sono stati colti e approfonditi.
Però non ho soluzioni, nel senso che io la soluzione per me ce l'ho e ormai la sto adottando da almeno cinque anni. Ma ricordatevi bene una cosa: per ognuno la soluzione è dentro voi stessi, quindi i conti li dovrete fare con voi stessi, magari condividendo qualche riflessione in piazza virtuale (=forum).
Chi vuole mettersi in gioco lo faccia. non so come, ma lo faccia.
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Anche io ho vissuto il rapporto di coppia un attimo in ritardo dalla media che vedevo nella mia compagnia, ma posso solo aggiungere che anche piu' avanti nel tempo le occasioni di mettere in piedi una coppia si trovano, non tante ma si trovano, alla fine una certa voglia di sistemarsi prende un po' tutti e specialmente tutte, a parte l'apparenza anche loro pensano alle cose serie e a quel punto il pischello di turno non basta piu', cercano anche loro una persona che sia in grado anche con la testa di dare fiducia in un rapporto di coppia, basta essere presenti nel posto giusto al momento giusto, certo ci vuole anche un po' di "fortuna".
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Certo che per chi fa gli orari di Farinel anche la fortuna fa un po' fatica a manifestarsi...
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...non è tanto questione di orari, perchè bene o male lavoriamo tutti e più o meno siamo occupati lo stesso numero di ore... sono le occasioni giuste di cui parla toto che sono difficili da crearsi!!!
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Si ma rimanendo a casa dalle 19 in poi, è dura avere voglia di riuscire...
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la fortuna ci vuole sempre,sia chiaro.Ma le occasioni te le devi creare,te le devi cercare..Se uno non fa niente,nella maggior parte dei casi,riceve niente.Aspettare il "colpo di fortuna" per me è deleterio. Sapete meglio di me,che le donne sono indecifrabili e imprevedibili.E questo non è un difetto..Basta solo mettersi un pò in gioco,e sforzarsi un pò di più. Io vado in discoteca,perchè le donne si trovano lì.Se domani le donne andranno in biblioteca,io andrò in biblioteca. Per farvi capire cosa intendo io per "mettersi in gioco"
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Ciao Onan, Io arrivo a casa dopo le 20..Non faccio un lavoro che stanca fisicamente(come farinel credo).Ho il calcetto e la palestra.La voglia di uscire la trovo eccome comunque E non sono un ragazzino,ho 29 anni. Il problema a mio avviso,non risiede negli orari.Incidono sì,ma non sono così decisivi.
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Hai perfettamente ragione. Però posso dirvi una cosa: da una parte ho preso una decisione riguardo la mia vita di "autoamputazione" prima dolorosa poi sempre meno, ma dall'altra mi sento davvero sollevato a non avere un sacco di problemi che invece hanno tanti altri.
Una cosa per farvi un esempio: recentemente ho letto che il principio attivo dell'antidepressivo che prendo ormai da 7 anni causa una riduzione della fertilità... Beh se avessi l'idea di fare figli questa cosa mi avrebbe messo un po' in allarme, ma dato che ho l'intenzione contraria, ho potuto fregarmene tranquillamente.
Però chiaramente è una visione rinunciataria, che mi meraviglierebbe vedere condivisa da voi o da altri. Quello che dico e che ha già detto Marcex, è che se voi volete conoscere donne, timidezza o no, ve le dovete andare a cercare. Dipende da cosa volete voi dalla vita: io rimanere in una cuccia da solo, voi?
Se volete qualcosa di ulteriore rispetto alla cuccia, dovete darvi da fare, perchè le donne non vengono da voi, non sanno neppure che esistete...
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Ciao Onan, chi è che non ha problemi al mondo?nessuno direi.Magari per qualcuno lo sono e per altri no. Per il resto,concordo all 100% quello che hai scritto. Speriamo qualcuno ci ascolti
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Ciao a tutti. Per Marcex: condivido il tuo pensiero. In altri post avevi parlato di scuse che avevi raccontato a te stesso ( consciamente o incosciamente ) relative al tuo problema ( che poi non è tale ) cioè la sofferenza e l'incapacità di agire e di volerlo fare per una cosa che è una tua caratteristica PERFETTAMENTE normale. Il punto è che tutti noi, a volte, presi dai nostri timori, raccontiamo delle balle a noi stessi perchè non troviamo la chiave per uscire da questo circolo fobico a tratti ossessivo: lo tematizziamo in un modo che reputiamo l'unico corretto e sopra ci costruiamo il resto. Ma sotto la superficie percepiamo che non è così. A me frena la paura, in fondo di crescere seriamente su questi versamenti e cambiare perchè mette a rischio e in gioco le "certezze" relative che ho. Gli psicologi le chiamano zone di confort, più semplicemente il proprio comodo guscio o corazza dettato anche dalla convenienza. Poi può capitare ( ma non è sempre il mio caso ) una sorta di compiacimento estetico della propria insoddisfazione: rimirarsi dall'interno e dall'esterno di se stessi senza provare ad agire. E' una sorta di paura di affrontare la vita e le situazioni perchè non si vorrebbero portare addosso le eventuali cicatrici o fare tutto il possibile per avere il famoso salto di qualità. Concordo pienamente con Onan al momento non riesco ada aggiungere altro se non il desiderio di scrivere quì periodicamente le sfumature, i dettagli, quelle riflessioni lampo che nascono dalla coscienza maggiore che ho di me in determinati frangenti e come forse si può intervenire per correggerli. Perchè ritengo importantissimo il come si arriva agli altri e anche mettere a fuoco bene questi aspetti. Altrimenti vivrò sempre una disarmonia profonda tra diverse dimensioni: l'immagine di sè che vorrei realizzare quì per il futuro i propri desideri ed esigenze di crescita la situazione presente e fattuale che vive a volte di passività. E' una grande ansia: il punto è come? Se non faccio quello quello che ho detto prima non mi conoscerò mai abbastanza e quindi non saprò mai come è giusto agire per me. ( consapevolezza e sicurezza ) Altro difetto che ho: la "mentalizzazione" ( perdonate il brutto termine ) di tutto... Per ora mi fermo quì.
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Anch'io lavoro tutto il giorno e fino a tardi, ma c'e' sempre il finesettimana dove si puo' trovare il tempo per fare qualcosa. Ad esempio avere qualche interesse in comune con altri, tipo la moto che tra giri e raduni si trova spesso una buona e varia compagnia, ma ce ne sono tanti altri di hobby che fanno gruppo, e poi da cosa nasce cosa. Personalmente la discoteca non mi e' mai piaciuta, so' che le ragazze per la maggior parte sono li' ... ma fortunatamente non tutte
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Gli psicologi le chiamano zone di confort, più semplicemente il proprio comodo guscio o corazza dettato anche dalla convenienza.
Ecco, io sono finito lì e coscientemente non ne voglio uscire, perchè ho troppo sofferto. Però anche se avere bene in mente la propria situazione è meglio che aggirarsi nelle tenebre, rischiate di mentalizzare troppo e di continuare a rimirarvi l'ombelico, senza che la vostra situazione esistenziale si evolva...
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Buongiorno a todos, concordo pienamente con quanto detto da tutti voi... la questione degli orari e del tempo per poter creare le occasioni di cui parlavo, beh, non è così semplice ma ha diverse sfaccettature... Ad esempio, anche sul posto di lavoro ci sono molte possibilità di conoscere, attraverso colleghi, poi magari entrano ed escono dall'ufficio persone, c'è movimento e dove c'è movida c'è possibilità di conoscere, anche a lavoro... ma nel mio caso non è così, perchè sono in un piccolo ufficio col mio capo, gli unici contatti esterni sono col postino e con le vecchie ciampornie del piano di sopra che vengono a pagar l'affitto... la pausa pranzo la passo in ufficio, per risparmiare... al bar non ci vado per il caffè perchè ho smesso di berlo... a lavoro ci vengo in auto... Già così si perdono un mucchio di possibili occasioni... prima quando lavoravo da altre parti o quando ero all'università mi son sempre mosso coi mezzi pubblici ed avevo modo di conoscere molta più gente... anche perchè ogni tanto sono pure simpatico Ora mi trovo chiuso nella mia scatola di auto ad imprecare con quello davanti a me che non va avanti, oppure a cantare con la radio accesa, ma è meglio se non mi sente nessuno... mi mancano i viaggi in treno e sul bus, avevo le mie conoscenze, si facevano sempre 4 parole e due risate, si conosceva sempre gente nuova... Ho anche lavorato in uffici più grandi del mio, dove c'era più movimento, più contatti con l'esterno... ed era tutto più elettrizzante e stimolante... ora sto anche crecando un altro posto di lavoro, per non fossilizzarmi dove sono... Poi quando esco dall'ufficio, corro a casa a scaricarmi, facendo un po' di palestra, oppure vado in piscina a nuotare... così poi dopo sono morto, ceno mai prima delle 21:30 e collasso sul divano... qualche volta in settimana esco, ma per uscite molto tranquille... Il venerdì e il sabato esco, specie la sera, con gli amici... i soliti amici con cui mi diverto molto, ma purtroppo non ho la possibilità di conoscere nuove ragazze, a meno che ogni tanto non ne subentri qualcuna, tipo amica della collega di lavoro di tizia, ma 9 volte su 10 è un cesso della madonna, e se permettete non sono un morto di fame... alcuni miei amici dicono che sono troppo esigente, ma se non mi piace fisicamente, come faccio a pensare di poterla baciare?!? Purtroppo le ragazze belle (che sono davvero pochissime) sono occupate al 90%, mentre sulla piazza ci sono tanti di quei cessi più larghi che lunghi... Spero di non avervi annoiato con la descrizione della mia giornata tipo... era solo per spiegarvi meglio che le condizioni al "contorno" (posto di lavoro, trasporti, amicizie, tempo libero,...) incidono molto sulla possibilità di poter fare nuovi incontri... sinceramente non me la sentirei di prendere ed andare in discoteca, perchè tanto è un ambiente che ora non sento più mio, se conoscessi qualche tipa là dentro sarebbe o qualche tamarra esaltata o qualche fi.ga di legno come le chiamo io, quelle che si trovano specie a Milano, giusto per rendere bene l'idea per chi mi vuole capire... non sono il tipo di ragazze che cerco... Comunque, non mi perdo d'animo e sono sempre in cerca... prima o poi arriverà...
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