23-12-2016, 16:12:51
A me piace, nei miei momenti di autoerotismo quando faccio l'amore con me, assaporare e gustare ogni sfumatura del piacere, step by step, da quando lascio correre la mia fantasia ed inizio a toccarmi ed accarezzarmi sensualmente fino alla risoluzione dell'ultimo spasimo di voluttà dell'orgasmo; ma non è sempre stato così: in passato le mie masturbazioni erano più frettolose e meccaniche, ma poi con il tempo ho imparato a prolungare molto il piacere. Quando inizio a toccarmi ed accarezzarmi sensualmente e voluttuosamente sento crescere i fremiti di eccitazione che,come onde,percorrono e si diffondono in tutto il corpo partendo dai genitali e così arrivo ad un plateau di piacere in cui tutta la pelle del corpo è sensibilizzata e diventa zona erogena per cui è sufficiente un lieve tocco,uno sfioramento con i polpastrelli delle dita , con delle piume o con le frange di una sciarpa di morbido cachemire per suscitare picchi di voluttà intensi e così mi piace prolungare fino a quando l'orgasmo esplode con spasimi di piacere.....mandandomi in estasi.
Il nostro corpo ha delle grandi potenzialità di piacere: è come un violino Stradivari che in mano ad un inesperto produce qualche suono mentre un violinista sa trarne melodie deliziose!
Il nostro corpo ha delle grandi potenzialità di piacere: è come un violino Stradivari che in mano ad un inesperto produce qualche suono mentre un violinista sa trarne melodie deliziose!

